Amalia Cecilia Bruni
Premio "Ricerca scientifica"
Amalia Bruni è ricercatrice il cui impegno è riconosciuto in campo internazionale. In particolare si è specializzata sullo studio clinico genetico, con ricerche svolte negli archivi calabresi che hanno consentito insieme alle ricerche di laboratorio di scoprire la “Nicastrina”, proteina presente nelle membrane delle cellule neuronali.
I dati sulla patologia sono allarmanti. “Circa 800mila in Italia i malati di Alzheimer, una vera “emergenza sociale”.
Per lei oltre al continuo sostegno alla ricerca, la malattia va fronteggiata aggregando Medici di base, famiglie, e centri di valutazione Alzheimer per intervenire ai primi segnali della malattia. E’ questa una patologia in cui anche la famiglia ha bisogno di supporto. Importante è non isolare i malati.
Chi sia Amalia Bruni a livello scientifico lo dice un incontro avvenuto nel 1987 e che proprio lei ha raccontato:“Quel giorno di maggio mi avevano chiamato e chiesto di andarla a prendere all’aeroporto poiché avrebbe dovuto raggiungere il nord della Calabria per un convegno e io avrei avuto il privilegio di accompagnarla in macchina ….se volevo….se ero libera….. Ma certo che volevo, certo che ero libera. Mi sarei liberata, avrei fatto di tutto pur di accondiscendere a questa richiesta. Pure scalato l’Everest.”
La scalata era per Rita Levi Montalcini che aveva chiesto di incontrala.
Da allora l’appoggio della scienziata non mancherà a chi, lontano dalle grandi cattedrali del sapere aveva avviato una straordinaria ricerca personale.
Mai come in questo caso, è stato il Maestro a scegliere l’allievo.