ILDE TERRACCIANO
Categoria “Donna coraggio”
La mia vita è stata un viaggio lungo e pieno di sfide, ma se c’è una cosa che ho imparato, è che con determinazione e coraggio si può davvero ottenere tutto. Ho costruito il mio percorso mattone dopo mattone, senza mai chiedere niente a nessuno. Ho realizzato un’impresa che ha dato vita a diversi appartamenti, frutto dei miei sacrifici e del mio lavoro instancabile. Un domani, quei luoghi accoglieranno i miei figli, e io potrò lasciare loro qualcosa che parli di me, di ciò che ho creato con il sudore e la dedizione.
Anche se i padri dei miei figli non sono mai stati presenti, io non ho serbato rancore. Al contrario, ho insegnato ai miei figli ad amare senza risentimenti, a vivere senza fardelli di rabbia. In casa, sono una persona precisa: amo l’ordine, la pulizia, e forse, lo ammetto, posso risultare un po’ petulante. Ho un carattere forte, diretto, e non riesco a trattenere quello che penso. Quando ho un'idea, la esprimo senza esitazione. Ma non sono mai stata invidiosa di nessuno. Al contrario, credo che il mio più grande dono sia la capacità di aiutare gli altri, di mettermi al servizio del prossimo. È un gesto che mi ha sempre dato grande gratificazione e senso di pace.
Tra le tante attività che ho gestito, una delle mie preferite è stata nel campo dell’estetica: ho aperto un centro di parrucchiere unisex e trattamenti estetici, un lavoro che mi ha dato grande soddisfazione. Ho avuto altre esperienze professionali, ma alla fine ho scelto di vendere tutto, anche per motivi di salute.
Poi la vita mi ha portato a Roma, dopo che un'alluvione ha colpito la mia città. Qui mi sono trasferita da mio figlio Antonio, un medico neurologo che lavora all'ospedale Gemelli. Sono immensamente orgogliosa di lui, così come lo sono di tutti i miei figli. Ognuno di loro ha realizzato i propri sogni e, con impegno e onestà, si è costruito una vita degna di essere vissuta. Sono una madre e una nonna felice, e ringrazio ogni giorno Dio per avermi dato la forza di vedere i miei figli crescere come persone straordinarie.
Eppure, anche oggi, nonostante la maturità della mia età, il mio cuore custodisce ancora un sogno. Vorrei che la mia storia diventasse una fiction, non per gloria personale, ma per ispirare chi, come me, ha affrontato momenti difficili. Vorrei mostrare a tante persone, soprattutto ai giovani, che se ce l’ho fatta io, possono farcela anche loro. Ci sono troppe strade sbagliate che portano solo alla distruzione: la droga, la criminalità, scelte che sembrano facili ma che conducono solo alla morte o al carcere. Vorrei che la mia voce potesse raggiungere quei ragazzi e quelle ragazze, per dire loro che è possibile cambiare, che è possibile rialzarsi.
Vorrei che questa storia potesse anche parlare alle donne che soffrono in silenzio, prigioniere di uomini narcisisti e manipolatori. Vorrei che capissero che dentro di loro c’è una forza immensa, la stessa che ho trovato io per cambiare la mia vita. La vita è un dono prezioso, e ogni giorno che passa è un giorno che non si recupera più. Non bisogna sprecarla: ciò che si perde oggi non tornerà domani.
Nonostante tutto, io non ho mai smesso di sognare. Ora mi sono messa sui libri, perché voglio diventare criminologa. Ho già superato i primi esami con successo, e nonostante la mia età, le mie ambizioni non finiscono mai. Continuerò a lottare per realizzare i miei desideri, anche quelli che avevo da bambina. Non mi fermerò fino al mio ultimo respiro.
È il desiderio più grande della mia vita: lasciare una traccia di bene, un'eredità di speranza per chi è meno fortunato. Spero davvero che qualcuno ascolti la mia storia e mi aiuti a realizzare questo sogno.
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