VITTORIA DORETTI: "LA COSA PIU' IMPORTANTI E' INVESTIRE NEI NOSTRI GIOVANI ATTRAVERSO L'ESEMPIO"

Vittoria Doretti vive da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne. La sua professione di medico anestesista l’ha portata, nella quotidianità, a scontrarsi spesso con terribili episodi di violenza. Quella stessa violenza, subdola e terribile, che ha deciso di combattere ideando il “Codice Rosa”, un protocollo operativo dedicato alle vittime di violenza di genere e di crimini d’odio, recepito nelle linee guida nazionali in tema di assistenza e soccorso. Un percorso volto a prendersi cura delle donne maltrattate ed una rete che, nel corso degli anni, ha permesso a tantissimi casi di violenza di venire a galla. Il lavoro e l’impegno della dottoressa Doretti è stato segnalato dal Premio Internazionale Semplicemente Donna nel 2016 con il riconoscimento per la “Prevenzione sociale”.

“C’è ancora tanto lavoro da fare. I dati ci dicono che c’è ancora tanta violenza, tanta violenza di genere, tanta violenza contro le donne. Non dobbiamo ricordarcelo soltanto il 25 novembre, ma questa data è comunque una ricorrenza importante che ci deve far riflettere e ci deve spingere a stare insieme per abbattere la solitudine, la più grande alleata della violenza.

Ringrazio il presidente e tutto lo staff del Premio Internazionale Semplicemente Donna perché credo che questa manifestazione abbia incarnato, in modo estremamente bello, quello che significa ritrovarsi, raccontarsi, creare grandi alleanze, conoscere e capire. Dobbiamo avere il coraggio di parlare della violenza di genere e, soprattutto, far sì che anche coloro che lavorano sul campo, pure dall’altra parte del mondo, sappia che ha vicino tante persone pronte a collaborare.

Era il 18 novembre 2016 quando ho ricevuto il premio, ed è stato un giorno indimenticabile. Un giorno in cui mi è stata data la grande possibilità di conoscere tante persone che provenivano da tanti posti diversi del mondo. In quell’occasione, ad Arezzo, insieme a tanti studenti della provincia, ho assistito ad un incontro di tante storie. Raccontarsi, raccontare, far vivere le emozioni è, forse, il modo migliore per realizzare l’obiettivo più importante: investire nei nostri giovani, comunicando con loro attraverso l’esempio.

Pur non essendo vicini fisicamente, il 25 novembre, tutta la famiglia del Premio Semplicemente Donna si sentirà unita guardando verso lo stesso orizzonte e portando avanti quel difficile lavoro di emersione e sostegno alle donne vittime di violenza.”

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