A ISABEL RUSSINOVA IL PREMIO ‘ARTE E CULTURA PER IL SOCIALE’
Conosciamo meglio l’attrice e drammaturga Isabel Russinova che, con la sua società di produzione indipendente Ars Millenia Production promuove opere e spettacoli dedicati ai mille volti della violenza di genere e della questione femminile. A lei spetta il riconoscimento “Arte e Cultura per il sociale”.
Nata a Sofia e cresciuta a Trieste, Isabel Russinova raggiunge la popolarità a metà degli anni ’80. Nel corso della sua carriera di attrice, drammaturga, scrittrice e operatrice culturale, ha interpretato più di trenta pellicole, lavorando con i più grandi maestri del cinema europeo ed è stata protagonista di altrettante pièces teatrali, oltre a scrivere numerosi testi per il teatro e sceneggiature per il grande e piccolo schermo.
Nel 1988 fonda insieme al compagno Rodolfo Martinelli Carraresi, Ars Millennia Production, una società indipendente di produzione, con la quale produce film, cortometraggi, documentari, rassegne e spettacoli teatrali, rivelando tutta la sua sensibilità nei confronti della drammaturgia contemporanea, del mondo delle donne, dei giovani e della memoria. Tra i titoli prodotti, c’è anche “Una vita spezzata”, lo spettacolo scritto e interpretato dalla stessa Russinova, dedicato alla vita della filosofa e scrittrice francese Simone De Beauvoir.
Nel corso della sua storia artistica, ha pubblicato con Rai Eri, il libro “Ti racconto quattro storie”, inserito nella “Cento minuti junior”; per Pellegrini Editore, “Antonio, l’isola e la balena”, mentre per Curcio Editore ha dato alle stampe “Reinas, storie di grandi donne” e “La Regina delle rose”. Ha diretto il Teatro di Tradizione “Alfonso Rendano”, oltre ad essere Accademica Tiberina, Accademica Mauriziana, Corrispondente onoraria del MACTT (Mediteranean Academy of Culture, Tourism and Trade). Testimonial ufficiale di Amnesty International, è stata insignita dal Ministero della cultura della Repubblica di Bulgaria del titolo di “promotrice della cultura slava”.
Da anni, dirige diverse rassegne di cinema e teatro dedicate alle tematiche femminili come “Quartieri contemporanei” a Potenza, “Le viaggiatrici” a Loreto, “Lei” a Trieste, “Les femmes d’or” e “Millimetri d’autore” a Roma. Dal 2017 è anche ideatrice e direttrice artistica della rassegna ricorrente dedicata ai diritti umani TEHR (Thematic Exhibition on Human Rights).
Tra i suoi recenti progetti incentrati sulla violenza di genere non è possibile non citare “Sui gradini del cielo”, lo spettacolo contro il femminicidio, ideato insieme all’artista triestina Daniela Turk e patrocinato da Amnesty International in occasione dell’ultima Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne; e la commovente pièce “Safa e la sposa bambina”, in cui la stessa Russinova racconta la cosiddetta piaga delle spose bambine, date in pasto ad uomini ricchi in cambio di vile denaro.