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A LUISA BETTI DAKLI VA IL RICONOSCIMENTO NELLA CATEGORIA “GIORNALISMO”

Luisa1Conosciamo meglio Luisa Betti Dakli. Giornalista d’inchiesta esperta di diritti umani, scrive per la “27esima ora” del Corriere della Sera, oltre a essere direttrice e autrice del network d’informazione “DonnexDiritti” e della sua versione inglese “International Women”. A lei che, da sempre si batte per una corretta narrazione mediatica della violenza di genere, va il premio nella categoria “Giornalismo”.

Con una lunga esperienza alle spalle in materia di diritti umani, e in particolare di discriminazioni e violazioni su donne e minore, Luisa Betti Dakli è una delle prime giornaliste in Italia ad aver affrontato, attraverso i suoi scritti, le tematiche legate al fenomeno del femminicidio. Nel corso della sua carriera ha lavorato con diverse testate nazionali ed estere: sulla rivista di geopolitica “East” ha pubblicato numerose inchieste sulle violazioni dei diritti umani dalla Russia al Medio Oriente passando per l’America Latina, mentre sul Manifesto ha scritto per le pagina di attualità, esteri, interni e giudiziaria, curando anche il blog  Antiviolenza del giornale online pubblicando approfondimenti sulla violenza maschile contro le donne in Italia e nel mondo.

Nel 2010, per Rainews24, ha realizzato la video inchiesta sui bambini con mamme detenute in Italia, dal titolo “Il carcere sotto i tre anni di vita”, ed è stata tra le promotrici della convenzione “No More” contro la violenza sulle donne – femminicidio, come referente per GiULiA, la rete nazionale delle giornaliste italiane. Membro di Articolo 21, associazione nazionale dei giornalisti per la libertà di stampa, Luisa Betti Dakli ha fatto parte della Commissione su “La tutela dei minori nel mondo della comunicazione” promossa e guidata dall’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, ed oggi interviene come opinionista esperta di gender violence e diritti di donne e minori nei programmi di informazione televisiva e radiofonica della Rai.

Proprio in veste di esperta e speaker ha partecipato al meeting “Femminicidio: il ruolo dell’informazione” presso il Consiglio d’Europa, alla conferenza parlamentare “Convenzione di Instabul e media”, prmossa dalla Presidenza della Camera e del Senato e alla tavola rotonda dell’Ambasciata americana “Eliminating gender-based violence in Italy: challenges and opportunities”, mentre l’8 marzo 2013 è stata invitata dal Comune di Parigi come rappresentata italiana all’incontro internazionale “Femmes & Pouvoirs”, dedicato alla rappresentazione delle donne nella politica.

Nelle sue pubblicazioni, Betti Dakli riporta sempre l’attenzione dell’opinione pubblica sui fenomeni della violenza di genere e degli abusi sui minori analizzando il ruolo giocato dei media nella loro narrazione. Tra queste, impossibile non citare i saggi “Il movimento #MeToo e il ruolo dei media” (Franco Angeli Editore), “Uccisa due volte. La responsabilità dei giornali” (GiULiA, Inpgi, Fnsi, Usigrai), “Per una narrazione del femminicidio che superi la rivittimizzazione mediale” (Edizioni Senato della Repubblica Italiana) e “Il femminicidio nei media” (Edizioni Camera dei deputati).

Già insignita del Premio Pegaso “8 marzo” per la sensibilità umana e professionale che da sempre la contraddistingue, Luisa Betti Dakli partecipa regolarmente ai Rapporti delle Ong sulla condizione delle donne in Italia per il Comitato Cedaw dell’Onu, ed è consulente per la Commissione Pari Opportunità dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, tra le cui fila si occupa, in qualità di docente, della formazione di giornalisti, avvocati e magistrati trattando i temi della violenza maschile verso le donne e della vittimizzazione secondaria.

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LUISA BETTI DAKLI – category “Journalism”

Luisa Betti Dakli is an investigative journalist and a human rights expert that writes for the column "the 27th hour" of the “Corriere della Sera” in addition to being director and author of the information network "Donnexdiritti" and its English version "International Women". To her, who has always fought for a proper media narrative of gender violence, goes the award in the category "Journalism".

With a long experience in the field of human rights, and in particular discrimination and violations against women and children, Luisa Betti Dakli is one of the first Italian journalists in Italy that has faced the issues related to the phenomenon of feminicide. During her career, he has worked with several national and foreign newspapers: in the geopolitical magazine "East", she published several investigations on human rights violations in Russia, Middle East and South America, while on the “Manifesto” she has written about foreign or internal affairs, and she has also edited the anti-violence blog in the online newspaper.

In 2010, for the channel Rainews24, she made a video survey talking about the daily life of children with mothers detained in Italy, entitled "Prison under three years of life". She was also one of the promoters of the convention "No More" against violence on women, and one of the referents of “GIULIA”, the national network of Italian free female journalists. Member of “Article 21”, the national association of journalists for the press freedom, Luisa Betti Dakli has been part of the Commission on "The protection of minors in the world of communication", promoted and guided by the Italian Guarantor Authority for children and adolescents, and today she is an expert columnist on gender violence and the rights of women and children in RAI television and radio news programs.

As expert and speaker, she attended the meeting "Feminicide: the role of information" at the Council of Europe, during the Parliamentary Conference about the Instabul Convention, and during the meeting of the US Ambassy "Eliminating gender-based violence in Italy: challenges and opportunities". On 8 March 2013 she was invited by the Paris City Council as an Italian representative at the international meeting "Femmes & Pouvoirs", dedicated to the representation of women in politics.

In her articles, Betti Dakli always draws public attention to the phenomena of gender violence and child abuse by analyzing the role played by the media in their narration. In this regard, we have to mention "The #MeToo movement and the media role" (Franco Angeli Editore), "Killed twice. The responsibility of newspapers" (Giulia, Inpgi, Fnsi, Usigrai), and "The feminicide told by media" (Edizioni Camera dei deputati).

Already awarded with the Pegasus Prize "March 8" for the human and professional sensitivity that has always distinguished her, Luisa Betti Dakli regularly participates in the NGO reports about the status of women in Italy for the UN Cedaw Committee, and she is a consultant for the Equal Opportunities Commission of the Order of Journalists of Lazio, in which she teaches to journalists, lawyers and magistrates dealing with issues of male violence against women and secondary victimization.

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