ALLA DOTTORESSA MARIA ROSARIA CAPOBIANCHI IL PREMIO PER LA “RICERCA SCIENTIFICA”
Conosciamo meglio Maria Rosaria Capobianchi, microbiologa e virologa con oltre quarant’anni di esperienza nello studio dei virus, anche a capo del Laboratorio di virologia dell’INMI “Spallanzani” di Roma. Nominata Cavaliere al merito della Repubblica Italiana per essersi particolarmente distinta nel servizio alla comunità durante l’emergenza Coronavirus, è stata coordinatrice del team che è riuscito a isolare in coltura il SARS-CoV-2. A lei il riconoscimento per la “Ricerca scientifica”.
Nata a Procida nel 1953, la Dott.ssa Capobianchi si laurea in Scienze biologiche nel 1976 all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” per poi specializzarsi in Microbiologia all’Università “La Sapienza” di Roma, dove svolge, fino al 1999, la sua attività di ricercatrice e docente presso l’Istituto di Virologia, concentrando le sue ricerche sul meccanismo di produzione e azione dell’interferone, sui virus emergenti, sulle infezioni virali persistenti, sulla patogenesi dell’infezione da HIV e sull’allestimento e la standardizzazione di innovative tecniche diagnostiche.
Direttrice, fino a luglio 2021, del Dipartimento di Epidemiologia, Ricerca preclinica e Diagnostica avanzata dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (INMI) “L. Spallanzani”, e docente di Biologia molecolare nel corso di Medicina e Chirurgia della Saint Camillus International University of Health Sciences di Roma, collabora con l’OMS, il Ministero della salute e il Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie nel campo della risposta alle infezioni emergenti determinate da eventi naturali o da rilascio deliberato, oltre che essere consulente del Centro Nazionale Trapianti per le infezioni virali nei trapianti.
Il laboratorio che dirige da oltre vent'anni è diventato un osservatorio privilegiato per i virus ad elevata contagiosità e pericolosità, grazie alla disponibilità di una struttura laboratoristica che permette la manipolazione degli stessi virus in condizioni di adeguato biocontenimento fino al livello BSL4, contigua alla struttura di ricovero e cura dello stesso Istituto, dove il team di professionisti clinici è storicamente un gruppo di riferimento internazionale per la gestione di pazienti affetti da malattie altamente contagiose.
Nel febbraio del 2020, il suo team di ricerca ha isolato, fra i primi al mondo, la sequenza parziale del SARS-CoV-2, e a caratterizzarlo dal punto di vista molecolare e biologico. La sequenza parziale del virus denominata 2019-nCoV/Italy-INMI1, è stata depositata nel database GenBank e messa a disposizione della comunità scientifica, arrivando a oltre trenta laboratori per la valutazione di potenziali sostanze antivirali, la validazioni di metodi diagnostici e lo studio di vaccini e anticorpi monoclonali.
Membro attivo di numerose società scientifiche, autrice di oltre 580 articoli indicizzati, è inserita nella lista dei Top Italian Scientits e alle ore 7.20 del 27 dicembre 2020 è stata tra i primi in Itali, insieme all’infermiera Claudia Alivernini e all’operatore socio-sanitario Omar Altobelli, a ricevere il vaccino anti Covid-19 nell’ambito del Vax Day.
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MARIA ROSARIA CAPOBIANCHI – category “Scientific Research”
Maria Rosaria Capobianchi is a microbiologist and virologist with over a forty-years-experience in the study of viruses, even as director of the Virology Lab at the Spallanzani Institute in Rome. Appointed Knight of Merit of the Italian Republic for being particularly distinguished in serving the community during the Coronavirus emergency, she was the coordinator of the team that managed to isolate in culture the SARS-Cov-2. To her, the award for "Scientific Research".
Born in Procida in 1953, Doctor Capobianchi graduated in Biological Sciences in 1976 in Naples at "Federico II" University, and then specialized in Microbiology at "La Sapienza" University in Rome, where she worked, until 1999, as researcher and lecturer at the Institute of Virology, focusing her research on the mechanism of production and action of interferon, emerging viruses, persistent viral infections, on the pathogenesis of HIV infection and on the development and standardization of innovative diagnostic techniques.
Until July 2021, she was the Director of the Department of Epidemiology, Preclinical Research and Advanced Diagnostics of the National Institute for Infectious Diseases (INMI) "L. Spallanzani", and professor of molecular biology at the Saint Camillus International University of Health Sciences in Rome. She also cooperated with the WHO, the Ministry of Health and the European Centre for Disease Prevention and Control in the field of responding to emerging infections caused by natural events or deliberate release, as well as being a consultant to the National Transplant Center for viral infections in transplants.
The laboratory she has directed for over twenty years has become a privileged observatory for viruses with high contagiousness and danger, thanks to the availability of a laboratory facility that allows the manipulation of the same viruses under conditions of adequate biocontainment, up to the level BSL4, adjacent to the hospital, where the team of clinical professionals has historically been an international reference group for the management of patients suffering from highly contagious diseases.
In February 2020, his research team isolated, one the first in the world, the partial sequence of SARS-Cov-2, characterizing it from the molecular and biological point of view. The partial sequence of the virus called 2019-nCoV/Italy-INMI1, was deposited in the Genbank database and became available to the scientific community, reaching more than thirty laboratories for the evaluation of potential antiviral substances, the validation of diagnostic methods and the study of vaccines and monoclonal antibodies.
Active member of numerous scientific societies, author of more than 580 indexed articles, she is included in the list of Top Italian Scientits and at 7.20 am on December 27th, 2020, she was one of the first people in Italy, together with the nurse Claudia Alivernini and the care operator Omar Altobelli, to receive the vaccine against Covid-19 during the Vax Day.