A ESOHE AGATHISE ASSEGNATO IL RICONOSCIMENTO PER I "DIRITTI UMANI"
Conosciamo meglio ESOHE AGHATISE, avvocatessa di origine nigeriana con oltre vent'anni di esperienza dirigenziale in enti di beneficenza, e fondatrice dell’Associazione Iroko, una Onlus che profonde il suo impegno nella lotta contro tutte le forme di violenza, con particolare attenzione all'eliminazione della tratta e dello sfruttamento di donne e bambini nella prostituzione. A Castiglion Fiorentino, Agathise riceverà il Premio Semplicemente Donna per i “Diritti umani”.
Da sempre, convinta sostenitrice dei diritti delle donne e dei bambini, Esohe intraprende gli studi in Legge, continuando a lavorare e insegnare per molti anni nella natia Nigeria. Nel 1992 arriva per la prima volta a Torino e, una volta stabilitasi in Italia per proseguire gli studi di Dottorato, comincia a lavorare a livello informale come traduttrice/mediatrice per la polizia che, all’epoca, indagava sul fenomeno delle donne trafficate dallo Stato di Edo per fini sessuali. Entrando in contatto con alcune donne sfruttate dal commercio del sesso in Italia, l’interesse di Aghatise per i diritti umani cresce a tal punto da condurla a fondare l’Associazione Iroko Onlus, un’organizzazione apolitica e senza scopo di lucro che svolge attività di sostegno e assistenza alle vittime.
Rifugio, supporto economico e clinico, orientamento all’occupazione, inserimento lavorativo, consulenza legale gratuita in materia di immigrazione, traduzione di documenti e assistenza a madri indigenti con bambini piccoli: queste sono solo alcuni dei servizi che Iroko fornisce, insieme a uno specifico sistema di trattamento che permette le vittime nigeriane della tratta in Europa di fuggire e abbandonare le catene di controllo imposte dai riti voodoo a cui sono sottoposte. Attraverso la sua profonda conoscenza e comprensione delle tradizioni religiose e delle pratiche locali della Nigeria, Aghatise ha infatti sviluppato un metodo per aiutare le donne che sono psicologicamente ridotte in schiavitù supportando, in molti casi, la polizia nell’arrestare e nel perseguire i loro sfruttatori.
Nel 2002 con l’associazione IROKO, produce il cortometraggio “Viaggio di non ritorno”, un documentario che denuncia la condizione di schiavitù in cui sono costrette anche in Italia molte donne. Il film, distribuito in diverse parti del mondo e tradotto in inglese, è tutt’oggi considerato un efficace strumento informativo e di prevenzione contro la tratta.
Nel corso degli anni, si è occupata di formazione in materia di tratta e mediazione culturale rivolta a funzionari ministeriali e operatori della società civile, forze dell’ordine e magistratura. Chief of Party e Team Leader, nel biennio 2019-2020, di un programma di contrasto alla tratta di essere umani nell’Edo State of Nigeria, finanziato dal governo britannico, nel 2021 ha condotto, per conto dell’OIM, un programma di formazione sullo sviluppo di strategie anti-tratta commissionato dal Ministero della Giustizia irlandese. Attualmente oltre a essere membro della Coalition Against Trafficking in Women (CATW), della Young Women's Christian Association italiana (YWCA ITALIA), dell'Edo Women's Development Initiative di Benin City, Nigeria (EWDI) e del Centro per la giustizia delle donne nel Regno Unito, è anche membro del Gruppo Consultivo sul National Referral Mechanism (NRM) dell’Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani dell’Organizzazione sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE/ODIHR), e tra i contributori del relativo Manuale NRM, riguardante la metodologia e gli strumenti di sostegno alle vittime della tratta.
Per il suo lavoro, ha ricevuto numerosi premi per il suo lavoro, tra i quali il Silvia di Svezia Child10 Awardee 2020/2021 per il supporto e i servizi ai minori sopravvissuti alla tratta e il Riconoscimento dell’Istituto europeo per l'uguaglianza di genere (EIGE). Nel 2007 è stata, invece, nominata "Eroe che agisce per porre fine alla schiavitù moderna" dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, nel suo rapporto annuale sulla tratta di persone.