ALLA CAMPIONESSA DEL MONDO SIMONA RINIERI IL PREMIO HARMONY AWARD #STOPVIOLENCE
Conosciamo meglio Simona Rinieri, ex pallavolista di ruolo schiacciatrice e capitana della Nazionale Italiana Femminile di volley, con la quale si è laureata campionessa del mondo nel 2002. Oggi nuovo punto di riferimento per la futura Olimpia Ravenna, l’ex atleta azzurra riceverà l’Harmony Award #StopViolence a Monte San Savino il prossimo 29 settembre.
Nata a Ravenna il 1° settembre 1977, la sua carriera inizia inizia nel 1991, quando da giovanissima entra a far parte dell’Olimpia Ravenna, giocando con la squadra minore in serie C. Nel 1993 ottiene la promozione in serie B1 e, nella stagione 1995/96 passa in prima squadra in serie A1. A seguito della retrocessione della squadra, Rinieri decide di restare a Ravenna a disputare la serie A2, conquistando nello stesso anno il ritorno nella massima serie. La stagione seguente resta a Ravenna, ma disputa il campionato di serie A2 a seguito della retrocessione della squadra:
Nel 1997 viene convocata per la prima volta in Nazionale in occasione di un torneo amichevole disputato a Brema e, l’anno successivo, entra a far parte del Club Italia, disputando il campionato di serie B1. Nel 1999 con la Nazionale ottiene la sua prima medaglia, ossia un bronzo al Campionato Europeo.
Nella stagione 1999/00 viene ingaggiata dal Volley Bergamo dove resta per due stagioni, vincendo una Supercoppa Italiana ed una Coppa dei Campioni. Nell'estate del 2000 partecipa alle Olimpiadidi Sidney: è la prima volta che l'Italia si qualifica per la rassegna a cinque cerchi, chiudendo al nono posto. Nel 2001 vince la medaglia d'argento al Campionato Europeo disputando la prima finale raggiunta dalle Azzurre in questa competizione. Nella stagione 2001/02 ritorna a Ravenna, mentre con la Nazionale vince il Campionato Mondiale 2002.
L’annata successiva passa all’Icot Volley Forlì: sono questi gli anni durante i quali a livello di club la giocatrice vince poco. Nel 2003 lascia l’Italia per trasferirsi in Francia, nel Racing Club de Cannes, in Pro A: con il club provenzale vince campionato e Coppa di Francia. Nella stagione 2004/05 ritorna in Italia,ingaggiata dalla Robursport Volley Pesaro dove resta per due anni, vincendo la Coppa CEV. Con la nazionale, della quale aveva assunto il titolo di capitano dopo l'addio di Manuela Leggeri, vince il bronzo al World Grand Prix ed ottiene un quarto posto al Campionato Mondiale.
Dalla stagione 2006/07 comincia un lungo sodalizio con la Giannino Pieralisi Jesi che dura per quattro stagioni: le vittorie però sono poche e l'unico risultato di rilievo è la vittoria dalla Challenge Cup 2008/09, che la vede eletta anche MVP. Nell'estate 2009, dopo aver disputato un ottimo campionato ed essere risultata la migliore realizzatrice, viene convocata nuovamente in nazionale, vincendo una medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo. Nel 2010, viene ingaggiata dalla squadra polacca del Trefl Pilka Siatkowa di Sopot, neopromossa in Plus Liga, ma nel mese di febbraio 2011 torna nel campionato italiano, vestendo la maglia della Pallavolo Sirio Perugia. La stagione successiva viene ingaggiata dalla Università Volley Femminile Modena; tuttavia a metà annata, a seguito del fallimento del club, passa al Beng Rovigo Volley in Serie B1. Lascia poi nuovamente l'Italia per andare a giocare nella serie cadetta russa col Voleibol’nyi Klub Leningradka.
Con la nazionale femminile ha collezionato ben 405 presenze ed ha anche fatto parte della FSSI Federazione Sport Sordi mettendo a disposizione il suo carisma e la sua grande esperienza a vantaggio della Nazionale sorde, che negli ultimi anni si è fregiata dell’argento olimpico e dell’oro europeo, prima di diventare, oggi, un nuovo punto di riferimento per la società Olimpia Ravenna.