ALL’EX GINNASTA ANNA BASTA IL PREMIO “DONNA E SPORT”
Conosciamo meglio Anna Basta, ex ginnasta appartenente al gruppo delle Farfalle che, nel 2022, ha denunciato pubblicamente gli abusi subiti nel giro della Nazionale italiana di ginnastica ritmica, sollevando un caso giunto nelle stanze della giustizia federale. Per il suo coraggio, Anna ritirerà a Castiglion Fiorentino il Premio Semplicemente Donna nella categoria “Donna e sport”.
Nata a Bologna il 23 gennaio 2001, Anna comincia a praticare ginnastica ritmica alla tenera età di quattro anni tra le fila della Polisportiva Pontevecchio Bologna, dando il via a un percorso sportive che la conduce, nel giro di poco, a calcare le pedane nazionali. Nel 2015 partecipa ai Campionati Juniores Europei di Minsk di squadra e, subito l’anno successive, entra a far parte della squadra nazionale senior: le cosiddette Farfalle.
Vince il suo primo oro mondiale a Pesaro nel 2017 e, nel 2018, conquista due argenti e un oro agli Europei di Guadalajara. A settembre dello stesso anno, si posiziona seconda nella classifica All Around dei Mondiali di Sofia, in Bulgaria, qualificandosi, con due anni di anticipo, alle Olimpiadi. Nelle finali dello stesso Mondiale agguanta anche un oro all’esercizio misto 3 palle e 2 funi.
Nel 2019 ottiene il terzo posto nella finale iridata a 3 cerchi e 2 paia di clavette, ma nel maggio del 2020 la sua carriera si interrompe per motivi personali: tra questi, i disturbi alimentari dovuti alle umiliazioni e alle violenze psicologiche subite nei suoi anni di militanza ai vertici della ginnastica ritmica.
Adesso Anna allena, studia e porta avanti le sue più grandi passioni quali il canto, il disegno, la scrittura e, tavolta, la danza modern-contemporanea. Dal 2021 ha iniziato a parlare, attraverso i suoi social, dei disturbi del comportamento alimentare vissuti e delle violenze psicologiche subite all’interno del gruppo delle Farfalle. Nel novembre 2022, insieme alla sua ex collega di Nazionale, Nina Corradini, denuncia pubblicamente il suo vissuto, sulle pagine del giornale “La Repubblica”. Oggi, Anna lotta in prima linea per sensibilizzare le persone sulla realtà dei disturbi del comportamento alimentare e per portare alla luce le violenze e gli abusi che, purtroppo, si susseguono anche all’interno del mondo dello sport.