ALLA LADY F40 MONICA ZANETTI IL PREMIO SEMPLICEMENTE DONNA PER LA "PARITA' DI GENERE"

Conosciamo meglio Monica Zanetti, prima donna meccanico a far parte del team Ferrari, occupandosi della costruzione della mitica F40. Pioniera dell’industria automobilistica, Lady F40 ritirerà a Castiglion Fiorentino il Premio Internazionale Semplicemente Donna per la “Parità di genere”.

Marallenese doc, Monica Zanetti ha sempre avuto la passione per i motori nel proprio DNA. A 7 anni, viene accompagnata per la prima volta a Modena a vedere un circuito e osservare le macchine: in quest’occasione capisce quale sarà la sua strada e decide di iscriversi alla scuola professionale IPSIA di Maranello, ideata da Enzo Ferrari per offrire una formazione specialistica in un paese, fino ad allora, di soli contadini.

Ha solo quindici anni quando le arriva una chiamata dall’ufficio del personale di Ferrari alla ricerca di tre giovani ragazzi, tra cui una donna: alla Porsche e alla Mercedes cominciavano già a inserire donne meccanici e la Ferrari non voleva essere da meno. Monica accetta  immediatamente e inizia a lavorare nel febbraio 1979. Tra la meccanica e la carrozzeria, è l’unica donna: tutte le altre sono in amministrazione, in tappezzeria a cucire e alla pulizia delle macchine.

Dopo gli scetticismi iniziali, Monica viene accolta a braccia aperte in meccanica dove gli uomini del settore le insegnano tanto del loro mondo. “All'inizio erano scettici, mi avevano preso sotto gamba – ricorda Lady F40 - Tra loro commentavano: questa fa la fine delle altre. Non capivano che il loro atteggiamento mi caricava, dentro di me mi ripetevo: potete fare quello che volete ma io non cedo. Mi sono messa sotto con impegno e determinazione. Era dura visto che non ti spiegavano niente, senza trascurare che per svolgere determinati compiti serve una certa prestanza fisica, ma volevo farcela e questa è stata la mia forza. Se per imparare una stazione ci si impiegava di media un mese, io la sapevo completare dopo tre giorniˮ.

 

A 24 anni, nel 1987, entra nel team della F40, un’auto storica, progettata dal Drake e dall'ingegnere Materazzi, così chiamata perché proprio quell’anno ricorrevano i quarant’anni della costruzione della prima macchina da corsa della Rossa di Maranello. Unica donna in una squadra di quattro meccanici, a Monica viene assegnato il compito di seguire il montaggio e l’assemblaggio delle parti di carrozzeria, interne ed esterne. Un lavoro pionieristico, il suo, all’interno dell’industria automobilistica, che ha portato alla costruzione dell’ultima macchina Enzo Ferrari vide in vita.

Nel 2017, insieme alla sua socia Gemma Provenzano, dà vita alla Scuderia Belle Époque dove si restaurano vetture d’epoca sia stradali che da competizione. All’età di sessant’anni, felicemente nonna, Monica vola a Los Angeles per ritirare il prestigioso premio "The Helene Awards". ˮSe devo dire la verità, non mi rendo conto di quello che ho raggiunto. Mi sono sempre e solo sentita di svolgere il mio lavoro. Non avrei mai creduto di arrivare fin quiˮ.