A MONTE SAN SAVINO, IL CAMPIONE FILIPPO GALLI RITIRERA' L'HARMONY AWARD 2024
Conosciamo meglio Filippo Galli, ex allenatore, dirigente sportivo ed ex calciatore di ruolo difensore: il suo nome ha scritto le migliori pagine della storia del calcio italiano, mentre la sua eccezionale carriera lo ha reso un’icona per gli appassionati di tutto il mondo. A Monte San Savino, il prossimo 27 settembre, ritirerà l’Harmony Award #StopViolence 2024.
Nato il 19 maggio 1963 a Conegliano, la sua attività di calciatore si sviluppa principalmente come difensore centrale, e i suoi traguardi sportivi parlano da soli. Inizia a giocare con il Como nel 1981, ma è al Milan che raggiunge l’apice della carriera. Durante il suo periodo in rossonero, contribuisce in modo significativo ai numerosi successi del club, vincendo ben cinque volte la Serie A, tre Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali e numerose altre competizioni. La sua dedizione al successo è evidente in ogni partita; la sua abilità difensiva e la capacità di leggere il gioco sono fuori dal comune: tutte qualità concorrono considerevolmente ai risultati di squadra.
Per tutti, Filippo Galli diventa, infatti, un esempio da seguire, non solo per quelle capacità tecnico-tattiche che gli permettono di costruire una luminosa carriera sportiva contornata da riconoscimenti e trofei, ma anche per il duro lavoro e la passione che investe nel gioco, dimostrando che il calcio non è solo uno sport, ma un modo di vivere: la tensione al miglioramento costante e la volontà di superare le sfide sono considerate, ancora oggi, il suo marchio distintivo.
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo come giocatore, Filippo Galli continua a contribuire al calcio come allenatore. Dal 2004 al 2006 è vice allenatore della Primavera Milan che guiderà, poi, dal 2006 al 2008, succedendo in panchina all’ex compagno Franco Baresi. Dall’agosto 2008 affianca Mauro Tassotti nel ruolo di vice allenatore della prima squadra, dietro a Carlo Ancelotti. Nel 2009 gli viene affidato l’incarico di direttore del settore giovanile del Milan.
Nel 2012 diventa direttore sportivo a Coverciano e svolge, inoltre, l’attività di commentatore televisivo per le reti Mediaset e per Telenova. Nel luglio 2019 annuncia che "dalla prossima stagione darò il mio contributo al Settore Tecnico della FIGC e al Settore Giovanile e Scolastico, con un ruolo legato allo sviluppo del calcio giovanile in Italia". Fino al 2021 tiene, infatti, a Coverciano il corso FIGC per Responsabili dei settori giovanili, per poi ricoprire, nella stagione 2021/2022, il ruolo di responsabile dell’area metodologica del Parma Calcio.
La sua esperienza e la sua dedizione si sono rivelate inestimabili nella formazione delle nuove generazioni di calciatori, con cui ha condiviso la sua conoscenza e la sua passione, aiutandole a sviluppare le competenze e la mentalità necessarie per raggiungere il successo nel calcio. Dalla sua esperienza di scout e allenatore è riuscito a trarre una serie di riflessioni utili per educare i più giovani al complesso mondo dello sport e del calcio: prima l'uomo e poi il pallone, prima un'idea nobile di come si deve giocare e si deve vivere il professionismo, e poi tutto il resto.
Filippo Galli è molto più di un ex calciatore di successo. È una figura che incarna la dedizione, la passione e la perseveranza necessarie per raggiungere i traguardi più elevati nel mondo del calcio. Un maestro, un po' controcorrente, che si apre ai ricordi "leggendari" del suo Milan e si fa portatore di una pedagogia attenta allo sviluppo della persona e del talento.
Docente per Sport Business Academy al Corso per Osservatore Calcistico, è anche titolare del blog “La complessità del calcio”, nel quale i ricordi, i documenti e le esperienze personali di giocatore si affiancano a tematiche di attualità sul mondo calcistico, storie di club, metodologie di gioco, analisi di partite e squadre, e impatti sociali dello sport.