Premio Semplicemente Donna, Ivana Ciabatti:"Edizione particolarmente significativa"
Si è tenuta nella serata di ieri sera, venerdì 20 novembre, ad Arezzo presso il Teatro Mecenate la cerimonia di consegna del III Premio Semplicemente Donna.
La lotta verso la violenza di ogni genere alle donne è il tema cardine della manifestazione giunta, che ha anticipato la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne istituita dall' Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
E’ stata una serata particolarmente significativa che si è aperta con il ricordo delle vittime innocenti degli attentati di Parigi. A condurre la cerimonia di consegna - alla quale hanno preso parte autorità locali, l'onorevole Marco Donati, la senatrice Donella Mattesini, il Prefetto e il Questore di Arezzo - è stata la giornalista di Radio Rai 1, Annalisa Manduca che ha sottolineato nel corso della serata i tratti più forti e significativi della premiate di questa terza edizione. A partire da Daniela Monteleone (Premio Speciale ActionAid), una madre come tante che da alcuni anni sta portando avanti una battaglia affinché vengano riaperti gli asili nido della sua città Reggio Calabria.
“Questo Premio non è solo mio – ha commentato Daniela – è di tutte quelle persone che mi sono state vicine e sono ancora accanto a me, a cominciare da ActionAid, nel portare avanti questa battaglia. Vorrei che le istituzioni potessero comprendere l’importanza di questo servizio che è stato negato non solo ai bambini ma anche alle famiglie. Spero che questo Premio possa essere di aiuto per la nostra causa”.
Immagini toccanti quelle che hanno invece accolto sul palco la Dottoressa Amalia Cecilia Bruni (Premio Ricerca Scientifica), Direttore del Centro Regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme che nel corso della sua attività ha raggiunto importanti traguardi per quanto riguarda la malattia di Alzheimer.
“Mi sono emozionata tantissimo nel vedere i video di presentazione delle premiate, vorrei fare un plauso agli organizzatori – ha sottolineato la Dottoressa Bruni. Questo Premio rappresenta un riconoscimento molto importante l’attività che stiamo svolgendo soprattutto per quanto riguarda i malati di Alzheimer. Si può fare ricerca di qualità, ma bisogna scindere la ricerca dalle attività di diagnostica e assistenza ospedaliera. Sono due attività diverse e non dimentichiamoci che in questa patologia anche la famiglia ha bisogno di assistenza”.
“Premio Coraggio e Solidarietà” alla Professoressa Maria Falcone, sorella del magistrato Giovanni Falcone.
“Alla luce dei recenti accadimenti, ritengo che l’impegno e il coinvolgimento di tutta la società civile assuma una rilevanza particolare. Noi della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, lavoriamo da anni in tal senso, perché crediamo fermamente che attraverso una cultura della legalità, del rispetto e dell’inclusione si possa evolvere verso un futuro migliore – ha sottolineato la Professoressa Falcone. È per questo che con grande piacere ho preso parte al premio “Semplicemente Donna” perché la mission e i valori fondanti sono comuni agli scopi e alle iniziative della Fondazione. Rivolgo le mie parole e il mio pensiero in particolare ai giovani, a coloro che erediteranno i nostri errori e agli stessi dovranno porre rimedio. Un difficile e gravoso compito… e noi abbiamo il dovere e la responsabilità di sostenere le future generazioni”.
Grande commozione anche per le parole di Nurit Peled Elhanan (Premio Donna per la Pace) che nei giorni scorsi ha avuto modo di incontrare gli studenti di alcuni istituti superiori della provincia di Arezzo ai quali ha portato la testimonianza sconosciuta del conflitto che ogni giorno si combatte tra Israele e Palestina. Ad attenderla sul palco Maria Luisa Morgantini Presidente dell’Associazione AssoPacePalestina, già Vice Presidente del Parlamento Europeo che nel 2001 propose la candidatura di Nurit Peled Elhanan per il Premio Sacharov.
Un lungo e caloroso applauso ha accolto le clip di presentazione di due premiate che non hanno potuto prendere parte alla cerimonia di consegna. La scrittrice Dacia Maraini non ha potuto essere presente a causa di problemi familiari e ha inviato agli organizzatori una lettera nella quale si scusa per l’assenza promettendo al tempo stesso di tornare al più presto ad Arezzo. Così come Lucia Goracci, impegnata ormai da alcuni giorni in Francia come inviata di Rai News.
“E’ stata un’edizione speciale e particolarmente toccante – ha commentato Ivana Ciabatti, Presidente della Giuria. Abbiamo conosciuto la storia di quattro donne con alle spalle storie forti e al tempo stesso impegnate quotidianamente in battaglie che interessano tutti i campi. Quest’anno poi gli appuntamenti in programma nei giorni precedenti alla cerimonia di consegna hanno reso ancor più significativa questa edizione. Mi riferisco agli incontri con le scuole e alla visita di Nurit a Rondine nella quale ho voluta accompagnarla alla scoperta di questa splendida realtà che è la Cittadella della Pace”.
Twitter @HarmonyAward
#SemplicementeDonna